“Behind Her Eyes” disponibile su Netflix, dal romanzo best seller del 2017 di Sarah Pinborough . Circa a metà di “Behind Her Eyes”, lo spettacolo si trasforma in qualcos’altro di piu’ travolgente dove, il finale sconvolge ancora di più. Certo, non funziona per tutti: richiede una completa sospensione dell’incredulità, a un livello completamente diverso da quello che normalmente richiede questo genere. Ma Lightfoot, LaManna e il regista della serie Erik Richter Strand lo hanno progettato e riportato con talmente tanta sicurezza che sarà impossibile non rimanerne colpiti anche detestandolo. Parola di Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone!
Dopo questa bellissima premessa, andiamo un po ‘più a fondo. La storia ha un’affascinante chiarezza, la morbida lucentezza della ricchezza e del prestigio è rovinata da un crescente senso di paura, che spesso accade in questo genere. Sebbene ci siano differenze evidenti e importanti tra i vari ruoli, strane coincidenze iniziano rapidamente a verificarsi in termini di classe e status sociale – orrore notturno e sonnambulismo, ansia e disturbi della personalità – un senso comune di lotta sviluppa ulteriormente queste relazioni.
Ancora più importante, nonostante le stranezze, la serie non ha mai perso lo status familiare e la selezione dei ruoli. In questi sei episodi contenenti flashback e sogni di vario genere , gli utenti diventano spettatori di eventi sempre più strani.
Nella Londra odierna, una mamma single di nome Louise (Simona Brown) sta cercando di bilanciare la crescita del figlio di sette anni Adam (Tyler Howitt) con il divorzio avvenuto tre anni prima. Durante una rara serata fuori, incontra un affascinante ragazzo scozzese con cui parla e ride per ore. Si chiama David (Tom Bateman), e sembra tutto praticamente perfetto. Ma quando finalmente condividono un bacio intenso fuori dal bar, David si interrompe di colpo e il giorno dopo, Louise capirà perché. David non solo è il suo nuovo capo, ma è anche sposato con l’elegante Adele (Eve Hewson), che non ha idea del bacio che suo marito e la sua assistente hanno condiviso, e di quanto sarebbe potuto andare oltre.
Louise si trova così a bilanciare l’attrazione per David e la simpatia per Adele, che come lei soffre di solitudine ed è in cerca di un’amicizia. Il bilanciamento tra questi due pesi sembra essere la storia di “Behind her eyes”, ma è solo l’apparenza. In verità, Louise ha degli incubi ricorrenti, Adele un passato segreto, e il matrimonio con il gentile e protettivo David acquista contorni angoscianti man mano che continuiamo a guardare. Tanto che a un certo punto ci sembra di non conoscere nessuno di questi tre personaggi, o che loro non conoscano affatto se stessi.
Strand è in grado di creare questi intrecci con una semplicità incredibile, e mentre discendiamo nell’oscurità della storia niente di questo equilibrio va perso. Anche grazie a un cast incredibile, in cui l’ensemble centrale di Brown, Bateman, Hewson e Aramayo esegue la trama in modo eccellente. “Behind her eyes” è un fantastico divertente trucco di magia in uno show televisivo, così fiducioso nel suo incongruo mashup di genere che sarà difficile distogliere lo sguardo. Il finale? O si ama o si odia, ma sicuramente non si riesce a non parlarne una volta visto.
Buona visione da Antonio Gazzanti Pugliese di Cotrone!